Il torero allucinogeno by Salvador Dalì - 1968-1970 - 398,8 x 299,7 cm Il torero allucinogeno by Salvador Dalì - 1968-1970 - 398,8 x 299,7 cm

Il torero allucinogeno

Olio su tela • 398,8 x 299,7 cm
  • Salvador Dalì - 11 maggio 1904 - 23 gennaio 1989 Salvador Dalì 1968-1970

Oggi è il compleanno di Salvador Dalí. Amerebbe sicuramente questo numero! L'intera scena è contenuta all'interno di un'arena da corrida, sommersa da una raffica di toni rossi e gialli che allude timidamente ai colori della bandiera spagnola. Nella parte in alto a sinistra osserviamo un ritratto rappresentativo di sua moglie, Gala, a cui dedicò quest'opera. La sua espressione seria e rigida può essere interpretata come una rappresentazione pittorica della sua antipatia profonda per la corrida. Nella sezione in basso a sinistra c'è un motivo di cerchi multicolori. Questa esplosione di colori di forma rettangolare afferra immediatamente l'attenzione dello spettatore e lo fa scendere verso una forma che emerge in modo evidente per diventare la testa di un toro morente che gocciola sangue e saliva dalla bocca. Questa pozza di sangue si trasforma in una baia riparata dove appare una figura umana su una zattera gialla. La parte inferiore della baia assume la forma di un dalmata. Il toro ucciso si alza lentamente per diventare il paesaggio di Cap de Creus, attorno al luogo dove viveva Dalí. Si disse che la preoccupazione per un aumento del turismo portò Dalí ad abbracciare le caratteristiche del posto nel dipinto. La montagna è imitata a destra; tuttavia, questa volta, essa ha una maggiore somiglianza con le montagne scoscese attorno alla città di Roses, vicino allo studio di Dalí. La famosa Venere di Milo si può vedere per ben 28 volte nel dipinto.