San Sebastiano by Il Sodoma - 1525 - 206 x 154 cm San Sebastiano by Il Sodoma - 1525 - 206 x 154 cm

San Sebastiano

Olio su tela • 206 x 154 cm
  • Il Sodoma - 1477 - 14 febbraio 1549 Il Sodoma 1525

San Sebastiano (morto nel 288 circa) fu un santo e un martire paleocristiano. Fu ucciso durante la persecuzione dei cristiani da parte dell'imperatore romano Diocleziano. Nell'arte e nella letteratura è solitamente raffigurato legato a un palo o a un albero e trafitto da frecce. Nonostante sia la rappresentazione artistica più comune di Sebastiano, secondo la leggenda fu salvato e guarito da Irene di Roma. Poco dopo criticò Diocleziano di persona e di conseguenza venne bastonato a morte. Come protettore delle potenziali vittime della peste (un legame reso popolare dalla Leggenda d'oro) e dei soldati, Sebastiano occupò un posto importante nella mente popolare medievale. Fu tra i santi più frequentemente raffigurati dagli artisti del tardo gotico e del Rinascimento, nel periodo dopo la morte nera. L'opportunità di mostrare un maschio semi-nudo, spesso in una posa contorta, contribuì a renderlo un soggetto preferito. Il suo essere trafitto con le frecce fu oggetto della più grande incisione del Maestro delle carte da gioco nel 1430, quando c'erano pochi altri nudi maschili disponibili come soggetto che non fossero il Cristo. Sebastiano apparve in molte altre stampe e dipinti, sebbene ciò fosse dovuto anche alla sua popolarità tra i fedeli. Tra gli altri, Botticelli, Perugino, Tiziano, Pollaiuolo, Giovanni Bellini, Guido Reni (che ha dipinto l'argomento sette volte), Mantegna (tre volte), Hans Memling, Gerrit van Honthorst, Luca Signorelli, El Greco, Honoré Daumier, John Singer Sargent e Louise Bourgeois, tutti dipinsero San Sebastiano. Anche un'opera giovanile dello scultore Gianlorenzo Bernini presenta San Sebastiano come soggetto.