Divagazione nella filosofia by Edward Hopper - 1959 - 98 × 44 cm collezione privata Divagazione nella filosofia by Edward Hopper - 1959 - 98 × 44 cm collezione privata

Divagazione nella filosofia

Olio su tela • 98 × 44 cm
  • Edward Hopper - 22 luglio 1882 - 15 maggio 1967 Edward Hopper 1959

Sicuramente saprete che Hopper è uno dei miei artisti preferiti. In Divagazione nella filosofia, un uomo siede su un letto, mentre dietro di lui una donna nuda dalla vita in giù giace in posizione fetale, volgendogli la schiena. La sua desolazione sembra urlarci contro. Sul letto si trova anche un libro aperto (una Bibbia? un manuale?). La faccia dell'uomo è crollata nella desolazione, come se il suo intero spirito fosse morto. Cosa è successo fra loro? Come sempre, Hopper è un maestro del dolore sopportato in silenzio - i misteri della vita di tutti i giorni.

E cosa dire del titolo? Jo, la moglie di Hopper, ha suggerito cripticamente che: "Il libro aperto è Platone, riletto troppo tardi", lasciando lo spettatore a riflettere sul dilemma che sconcerta quest'uomo, il quale si staglia in una zona di luce praticamente astratta sul pavimento. E il riferimento a Platone induce a chiedersi se l'uomo stia contemplando il significato del reale e dell'astratto, tema che fu certamente importante per Hopper. Poiché Platone aveva esaltato il mondo delle idee come la forma più alta di realtà e relegava le manifestazioni fisiche di tali idee a un livello più basso, l'uomo nel dipinto sembra interrogarsi sull'idea della luce in contrapposizione al suo raggio concreto, e sull'idea della bellezza in contrapposizione alla presenza della voluttuosa donna sul letto accanto a lui. Ci si domanda se Hopper abbia provato a condensare il problema della luce, che ricorre in molti dei suoi lavori, nella discussione Platonica. Nella sua storia riguardo Socrate e la caverna, Platone mette a confronto le opere d'arte con le ombre proiettate da oggetti ordinari, pallidi riflessi della realtà che è il mondo delle idee. In Divagazione nella filosofia, Hopper contrasta le semplici ombre di Platone con un blocco di luce, immagine di sé stessa e che simbolizza il potenziale della comprensione.

Ci vediamo domani con un magnifico pezzo classico dal museo Kunsthistorisches di Vienna! :) .