Chiromante con soldati by Valentin de Boulogne - c. 1620 - 149,5 x 238,4 cm Chiromante con soldati by Valentin de Boulogne - c. 1620 - 149,5 x 238,4 cm

Chiromante con soldati

olio su tela • 149,5 x 238,4 cm
  • Valentin de Boulogne - before 3 January 1591 - 19 August 1632 Valentin de Boulogne c. 1620

Valentin de Boulogne (1591-1632) fu un pittore francese e uno dei seguaci più devoti di Caravaggio. Era un artista magistrale che prese molte delle tecniche apprese da Caravaggio e andò oltre il realismo per creare le sue opere d'arte in modo unico.

Non si sa molto dei primi anni di vita di de Boulogne, ma viene menzionato per la prima volta in Italia nel 1620, dove studia con il pittore francese Simon Vouet. De Boulogne fu pesantemente influenzato dallo stile di Caravaggio e, come lui, dipinse spesso direttamente da modelli in posa, raffigurando persone comuni che gozzovigliavano e si godevano la vita di strada giocando a carte, ascoltando musica e bevendo nelle taverne; questo era considerato un rifiuto degli ideali e delle tradizioni di Raffaello e Michelangelo che erano popolari all'epoca. Sia de Boulogne che Caravaggio usavano il vivido chiaroscuro per far risaltare il dramma della scena, caratteristica dello stile Tenebrista che era popolare durante il periodo della pittura barocca e ampiamente accreditato al Caravaggio.

Un esempio di come de Boulogne portò la sua pittura oltre Caravaggio può essere visto in Chiromante con soldati, dove impiega delle tecniche per trascinare lo spettatore nel dipinto. In questo quadro un gruppo di giovani soldati si raccoglie attorno a un tavolo dove uno di loro si sta facendo leggere il palmo della mano da una chiromante. Dietro di lei c'è un personaggio losco nell'atto di rubarle dalle tasche mentre tiene il dito sulle labbra come per farci tacere. Un bambino imita l’esempio, rubando dalla tasca dell’ignaro ladro mentre la storia all’interno dell’opera si sviluppa. Dipingendo una figura di spalle, ci fa sentire come se fossimo anche noi nella stanza. L'assenza di un piano nel dipinto di De Boulogne consente allo spettatore di diventare un partecipante attivo, come fossimo stati in piedi o seduti allo stesso livello dei personaggi. I violenti contrasti di luci e ombre creano un dipinto sia drammatico che potente da vedere. In questa opera vediamo anche un'altra tecnica spesso usata da de Boulogne, che consiste nell’estendere lo spazio del dipinto oltre la cornice in modo che lo spettatore si senta parte della scena.

Valentin de Boulogne divenne famoso in Italia, ma fu ampiamente collezionato in Francia, dove i suoi dipinti furono scelti per decorare la camera da letto di re Luigi XIV a Versailles. L’insieme delle opere sopravvissute è composta da circa 75 dipinti; sorprendentemente de Boulogne non ha mai avuto una mostra monografica fino al 2016, dove la sua collezione è stata presentata al Metropolitan Museum of Art.

- Heidi Werber