Guardate da vicino questo dipinto. Cosa non vi torna? Tre uomini sono riunti in una taverna, un’area comune d’attesa delle diligenze. Due giocano a carte, mentre il terzo legge un giornale lì vicino. Però indossa gli occhiali di un cieco e il giornale si intitola The Spy (La spia), indizio che sta per accadere un sotterfugio. Tipica dell’arte di Richard Caton Woodville, questa scena d’interni ricca di dettagli contiene tracce visibili che, messi insieme, ricostruiscono una storia. L’uomo in piedi, che riesce a vedere bene le carte dei due uomini dalla sua posizione elevata, sembra che stia cospirando insieme al viaggiatore (notate la valigia), il quale potrebbe essere un imbroglione, per raggirare il terzo uomo. Il luccichio della fede del terzo uomo dimostra quanto ci sia in palio in questa partita.
Nonostante la sua breve carriera, Woodville si è imposto come un artista di genere, i cui dipinti riflettevano la vita sociale e politica americana. A 20 anni, si trasferisce in Germania per studiare arte e rimane all’estero per il resto della sua vita. Ironicamente, non ha mai esposto in Europa; invece, mandava i suoi lavori appena completati in America, per esposizioni tramite la American Art-Union. Si avvaleva delle scene della sua città natale, Baltimora, dipingendo schizzi che portava con sé e che ha restituito all’America in due occasioni, quando aveva bisogno di più materiale come soggetto. Woodville è morto all’età di trent’anni per un’overdose di morfina accidentale, avendo completato solo 20 dipinti a olio.
- Martina Keogan