Ethel Wright
Se non vi piacciono i clown, non leggete la presentazione di oggi.
Pierrot è un personaggio tipico della pantomima e della commedia dell'arte, le cui origini risalgono alle compagnie di attori italiani del tardo XVII secolo, che si esibivano a Parigi ed erano conosciuti come la Comédie-Italienne. Il personaggio nella cultura popolare contemporanea – in poesia, narrativa e nelle arti figurative, ma anche in opere per il teatro, il cinema e i concerti – è un clown triste, che si strugge d’amore per Colombina, la quale di solito gli spezza il cuore e lo lascia per Arlecchino. La caratteristica distintiva di Pierrot è la sua ingenuità: viene visto come un fesso, spesso come lo zimbello di tutti, eppure come una persona di fiducia.
Nell’Inghilterra del XIX secolo, Pierrot appariva non solo nei disegni e nei dipinti di molti artisti; vari scrittori, come Henry Austin Dobson, Arthur Symons o Olive Custance, non se lo sono lasciati scappare nella loro poesia. Ethel Wright dipinse Bonjour, Pierrot! (un saluto a un clown cupo, seduto e sconsolato, con il suo cane) nel 1893, con una vena più borghese. Nulla può consolare il povero Pierrot – persino il solletico sembra essere inappropriato qui.
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