Danae

E' il momento di un dipinto di Artemisia Gentileschi, una delle più grandi pittrici del Barocco italiano. Per anni quest'opera fu attribuita a Orazio Gentileschi, suo padre (le opere delle artiste donne nel corso della storia dell'arte furono spesso attribuite a uomini). A differenza della maggior parte dei dipinti di Artemisia giunti fino a noi, questo fu eseguito su rame. Raffigura la storia di Danae, raccontata nelle Metamorfosi di Ovidio, che descrive le tribolazioni della figlia di Acrisio, re di Argo: una profezia aveva indotto il re a credere che il nipote sarebbe stato causa della sua morte, quindi imprigionò sua figlia per prevenire una potenziale gravidanza. Zeus superò questo ostacolo (amava le sfide!) trasformandosi in una pioggia dorata, entrando così nella stanza dov'era rinchiusa Danae, e seducendola. Danae diede alla luce il figlio Perseo, che da adulto uccise suo nonno. Tipica tragedia greca! In seguito Perseo uccise anche la Gorgone Medusa, ma questa è un'altra storia. 

La figura di Danae è reclinata sul letto, mentre la serva, con le spalle rivolte alla sua signora, raccoglie monete d'oro nella veste. La posa e la composizione sono basate su una precedente versione di Cleopatra di Artemisia, ed è incredibilmente sensuale e potente.

Quasi tutte le interpretazioni che Artemisia dà delle sue opere sono filtrate dalla storia del suo stupro. Qui potete leggere di più su questa orribile storia. 

P.S. Artemisia è una delle donne che compaiono nel nostro quaderno delle artiste. Lo trovate qui!

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