Sole al mattino

Sì, io credo fermamente che mai nessuno sia stato in grado di rappresentare la solitudine dell'uomo moderno come fece lui. Allo stesso tempo i suoi dipinti sono molto cinematografici, ragion per cui forse tendiamo ad immedesimarci così tanto in essi. In Sole al mattino la protagonista femminile, che ha le fattezze della moglie dell'artista, Jo, fissa il sole impassibile e sembra persa nei propri pensieri. Il muro spoglio e la stanza che si staglia in alto sopra la città rinforzano la sensazione di desolazione e solitudine della grigia vita di città.

Gran parte del successo giovanile di Hopper si deve a Jo, che fu anche la sua manager. Al tempo in cui la coppia convolò a nozze, nel 1924, entrambi avevano circa 40 anni. Lei, pittrice ed attrice, era la più affermata dei due. Nel 1923 fu invitata a prendere parte ad una mostra di gruppo di artisti americani ed europei tenutasi al Museo di Brooklyn; in quell'occasione convinse i curatori ad esibire anche i dipinti di suo marito. A seguito di questa mostra, il museo fece la sua prima acquisizione delle opere di Hopper.

Jo fu la sua unica modella dal 1923 fino alla morte dell'artista, avvenuta nel 1967. Tuttavia, egli non considerò mai i suoi quadri come fossero dei ritratti della moglie, in quanto la utilizzava piuttosto come simbolo per raffigurare  "qualsiasi donna". Nel periodo di Sole del Mattino Jo aveva 69 anni, ma è caratterizzata da un aspetto più giovane e idealizzato.

P.S. Qui potete leggere qualche riga in più sulla solitudine nell'arte di Hopper e ammirare alcune delle sue commoventi opere. Qui invece trovate un articolo sul famoso dipinto Nottambuli e il suo uso nei meme. ;-)

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