Questa bellissima xilografia policroma fu realizzata da Itō Jakuchū (1716–1800), incisore giapponese di metà epoca Edo, famoso per la sua sorprendente e moderna estetica. Nato a Kyoto, Jakuchū fu grandemente influenzato dagli ideali zen buddisti per tutta la sua vita; il suo nome è preso dal Daodejing, e significa "come il vuoto". Era un koji (un monaco converso) e battezzò il suo studio Shin'en-kan, che si traduce in "Villa del cuore [o mente] distaccato," espressione tratta da una poesia dell'antico poeta cinese Tao Qian. Lo stile realistico di Jakuchū era arricchito da dettagli decorativi. I suoi soggetti preferiti erano fiori, pesci ed uccelli, soprattutto i polli, che era avvezzo a tenere in casa sua per osservarli da vicino.
Bellissimo, vero?
P.S. Leggete di più sugli ideali buddisti nell'arte qui :)
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