Autoritratto

A febbraio si celebra il mese della storia dei neri!

Malvin Gray Johnson, l'artista che vi presentiamo oggi, fu attivo proprio all'apice della Harlem Renaissance degli anni '30 del Novecento. La Harlem Renaissance fu un movimento intellettuale e culturale di revival delle arti afroamericane (musica, danza, arte, moda, letteratura, teatro, politica e cultura), che ebbe il suo centro ad Harlem (quartiere di New York). Volete scoprire di più su questo movimento e i suoi artisti?

Johnson semplificava le forme dei suoi soggetti, e occasionalmente enfatizzava le sue origini africane includendo l'immaginario africano nei suoi dipinti. Lo spazio compresso di questo suo autoritratto ci parla della profonda consapevolezza di Johnson riguardo i mezzi compositivi modernisti. Il cavalletto sulla sinistra lo identifica come artista, e le maschere sullo sfondo sono una dichiarazione risoluta delle sue radici africane. Nel 1934, l'anno in cui ha dipinto questo autoritratto, Johnson era entrato a far parte del Public Works of Art Project, il primo dei programmi relativi all'ambito artistico del New Deal del presidente Franklin Roosevelt, che prevedeva l'impiego di artisti al momento disoccupati per far loro decorare gli edifici pubblici pagandoli con uno stipendio mensile. Sebbene questo lavoro durò solo sei mesi, Johnson fu finalmente in grado di dipingere a tempo pieno. Per ironia della sorte, quell'anno si rivelò il più prolifico per Johnson, ma fu anche l'ultimo della sua breve vita.

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