Composizione in nero, No. 5 (Lady Meux) by James Abbott McNeill Whistler - 1881 - 76 1/2 x 51 1/4 in Composizione in nero, No. 5 (Lady Meux) by James Abbott McNeill Whistler - 1881 - 76 1/2 x 51 1/4 in

Composizione in nero, No. 5 (Lady Meux)

olio su tela • 76 1/2 x 51 1/4 in
  • James Abbott McNeill Whistler - 10 Luglio 1834 - 17 Luglio 1903 James Abbott McNeill Whistler 1881

Ex cameriera suonatrice di banjo e “attrice” (che qui significa prostituta) con lo pseudonimo Val Reece, Lady Valerie Susan Meux entrò nell’alta società sposando un affascinante e facoltoso birraio di Londra, Sir Henry Meux. Sir Henry era a capo del birrificio londinese Meux and Co. Conosciuto per la sua birra Porter e per la tragica London Beer Flood (l’inondazione di birra) del 1814: una cisterna difettosa scoppiò e, come in un terribile numero comico, causò un effetto domino, e un’ondata di 1,2 milioni di litri di birra si abbatté sulle strade di Londra. Furono contati otto morti, incluse una madre e una figlia che stavano bevendo il tè e alcuni partecipanti a una veglia funebre, ma morire annegando nella birra sembra un modo (relativamente) buono di andarsene. Già molto giudicata dai suoi pari per il suo disdicevole passato, Lady Meux, con il suo comportamento eccentrico faceva poco per scoraggiare il loro disprezzo; amava partecipare a tutte le feste e guidava una carrozza trainata da due zebre. Forse fu questa inclinazione ad agitare le acque che incoraggiò Lady Meux a commissionare tre ritratti a Whistler nel 1881, dando all’artista il primo vero lavoro da quando era andato in bancarotta nel 1879. Composizione In nero No.5: Lady Meux è senza dubbio il più volutamente sensuale tra i due ritratti che esistono ancora. Come al solito in Whistler, l’opera si sottrae al simbolismo e dice semplicemente: “sono giovane, sexy e ricca”. Questo ritratto fu esposto al Salone di Parigi nel 1882 davanti a un pubblico entusiasta. Anche se un suo contemporaneo comparò questo ritratto di Mrs. Meux a Venere, Whistler voleva catturare qualcosa di più della sua presenza fisica, concentrandosi invece sulla manipolazione dell’umore attraverso il colore per creare una composizione che lui paragonò a un’orchestrazione musicale. Oggi presentiamo questo dipinto su suggerimento di Marylin, una nostra utente che vive alle Hawaii – potete vederlo all’Honolulu Museum of Art (prima o poi ci andrò!) A domani e auguri da Varsavia, Polonia :) Zuzanna