"Fuga in Egitto" raffigura l'evasione clandestina della Sacra Famiglia dagli assassini di re Erode (Matteo 2: 12–14), la storia biblica preferita di Tanner. Esprime la sua sensibilità verso le questioni di libertà personale, fuga dalla persecuzione e migrazioni degli afroamericani dal sud al nord. Il dipinto, che rivela una preoccupazione per le emozioni umane e una consapevolezza dei significati mistici delle narrazioni bibliche, manifesta anche l'affiliazione di Tanner con il simbolismo contemporaneo e il risveglio religioso che ha avuto luogo in risposta alle sfide dell'era moderna.
Sul retro di questa tela c'è uno studio per l'opera premiata, intitolata "Cristo nella casa di Lazzaro", dipinto intorno al 1912 e ora conosciuto solo da fotografie.