Édouard Manet
Ragazzo che soffia bolle di sapone raffigura Léon Koelin-Leenhoff, figlio illegittimo della futura moglie di Manet (e probabilmente del pittore stesso), Suzanne Leenhoff. Il dipinto lo raffigura quindicenne, nell'atto di soffiare delle bolle di sapone, tradizionale simbolo della brevità della vita. Un dipinto azzeccato per quest'anno, direi.
Lo sfondo scuro, le forme semplici e la natura essenziale della composizione sembrano rievocare un'opera omonima del pittore francese del diciottesimo secolo Jean-Siméon Chardin. Lo stile libero e diretto di tutto il dipinto, con la figura ben definita e accentuata dal contrasto del chiaroscuro, richiama alla mente il genio di grandi maestri quali Murillo e Frans Hals. Allo stesso tempo, il vestiario contemporaneo e l'impasto del colore spesso del Ragazzo che soffia bolle di sapone sono in linea con la determinazione realista di Manet nel voler dipingere la vita moderna.
Buona domenica a tutti! Date un'occhiata a questi incredibili ritratti di Édouard Manet!