Questa caricatura, pubblicata sulla rivista satirica, La Caricature, ritraeva il re francese Luigi Filippo come Gargantua, omonimo del personaggio del libro scritto da Rabelais. Il libro era considerato osceno, rozzo e scurrile. Come nelle opere di Daumier, il libro Gargantua era una testimonianza della società, che esplorava il significato delle parole e come e quando fossero considerate oscene, così come l'efficacia ed il raziocinio delle molte istituzioni sociali. Daumier fu imprigionato per sei mesi presso il Sainte-Pélagie a causa di questo disegno che ritraeva il re sotto una luce decisamente negativa. Subito dopo il rilascio di Daumier ed il suo ritorno nella società, La Caricature cessò di esistere.
Gargantua
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