La disintegrazione della persistenza della memoria

Dalí ripropose il tema dei suoi orologi molli molteplici volte. La più rilevante fu negli anni '50 con La disintegrazione della persistenza della memoria. Nonostante misuri solo 25x33 cm, la tela è piena di allusioni al primo dipinto, anche se in un paesaggio allagato, illustrando i cambiamenti nell'ambiente sia sopra che sotto l'acqua. Mentre alcune interpretazioni della prima opera sostengono che rappresenti la teoria della relatività di Einstein, le interpretazioni di questa dicono che possa alludere alle emergenti idee della meccanica quantistica e all'avvento dell'era digitale. Più avanti nella sua carriera, Dalí creò anche molte litografie e sculture con varianti sul tema degli orologi molli.