All is Vanity by Charles Allan Gilbert - 1892 - - collezione privata All is Vanity by Charles Allan Gilbert - 1892 - - collezione privata

All is Vanity

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  • Charles Allan Gilbert - 3 Settembre 1873 - 20 Aprile 1929 Charles Allan Gilbert 1892

Charles Allan Gilbert ha prodotto questa illusione ottica nel 1896, quando aveva 18 anni. Venduta l'opera alla rivista Life Magazine, questa ne fece una stampa e fu così che diventò famosa. L'illusione ottica è ambigua, possono essere osservati più di un soggetto. Concentrandosi sui dettagli, possiamo vedere una donna e il suo riflesso sullo specchio della toeletta, ma osservando l'immagine per intero si riconosce distintamente un teschio umano. La frase "all is vanity", “tutto è vanità”, viene dal libro Ecclesiaste della Bibbia. Si riferisce alla vanità e all'orgoglio dell'uomo. Simbolicamente la vanità è stata a lungo rappresentata nell'arte come una donna preoccupata del suo aspetto, così come un teschio umano rappresenta la caducità della vita. Ci si riferisce a questo tipo di arte anche con l'espressione latina “memento mori” (ricordati che devi morire), un lavoro che ricorda alle persone la propria mortalità. Se guardiamo con attenzione solo il primo piano dell'opera All is Vanity, il teschio non è visibile: vediamo solo i dettagli di una donna seduta. Ma una volta che espandiamo il nostro orizzonte visivo e ci rendiamo conto della presenza di un teschio, non riusciamo più ad ignorarlo e continuiamo a notarlo.