Il 3 maggio 1808

Il dipinto di oggi commemora una pagina oscura della storia spagnola, che accadde proprio oggi, nel 1808. Ad oggi il dipinto è diventato uno dei manifesti artistici del movimento antiguerra. Ha ispirato una quantità enorme di altri importanti dipinti, compresa una serie di Édouard Manet e i quadri di Picasso Massacro in Corea e Guernica.

Il giorno 3 maggio, cinquemila civili madrileni furono giustiziati per essersi ribellati contro l’invasione dell’esercito napoleonico. L’artista raffigura la paura e la sfida nei bianchi occhi dilatati dei patrioti ancora vivi, mentre alcuni si coprono il viso con le mani. Una gran quantità di sangue sgorga dai morti che giacciono accumulati a terra ovunque, mentre le compatte squadre di soldati fucilatori professionisti ben equipaggiati (solo le loro schiene sono visibili allo spettatore), sparano a una distanza paurosamente ravvicinata ai contadini disarmati e vestiti di stracci. Una luce forte, proveniente da una sola singola lanterna, illumina viso e corpo di un uomo con una camicia bianca, condannato, già in ginocchio, gli occhi spalancati, che si sporge in avanti con le braccia allargate, quasi come Cristo in croce, nel momento in cui viene fucilato. Le vittime in lacrime e impotenti, che saranno sacrificate subito dopo, sono accerchiate contro un brullo colle dietro il quale si intuisce appena il profilo degli edifici della città, inclusa una chiesa. La cosa molto importante qui è che questi uomini sono eroi senza nome. È il primo dipinto di questo tipo nella storia dell’arte moderna.