Giovanni Battista Tiepolo
Giovanni Battista Tiepolo (1696-1770) era un pittore italiano del periodo Rococò, conosciuto per i suoi numerosi dipinti, incisioni e affreschi. Nato a Venezia, Tiepolo iniziò come allievo di Gregorio Lazzarini, ma lasciò la sua cerchia nel 1717, quando fu accolto nella Fraglia o Corporazione dei pittori. Fu fortemente influenzato da Tintoretto e Veronese, ma sviluppò comunque un suo stile notevole.
Si specializzò nell’affresco a tutta parete e nei soffitti con scene drammatiche. I suoi primi capolavori a Venezia furono dieci tele enormi raffiguranti scene di battaglie storiche dell’antica Roma; queste furono utilizzate per decorare la sala dei ricevimenti della Ca’ Dolfin sul Canal Grande.
Madonna del cardellino è un dipinto religioso che mostra Maria che tiene un Gesù bambino, dipinto come un cherubino con i capelli rossi. Lo spettatore resta immediatamente colpito dalla bellezza luminosa e densa di Maria; vediamo il suo viso illuminato dall’alto e incorniciato dall’ombra del suo velo. Tiepolo usava colori dai toni chiari e spenti, forse per riflettere la tendenza dei pastelli del periodo. Vediamo il bambino che tira il velo di Maria, come per avvicinarsi un po’ di più alla madre, ma nello stesso tempo volge lo sguardo verso lo spettatore con un’espressione di profondità e maturità insolite per un bambino della sua età. Gesù tiene un cardellino nella sua mano. Secondo la leggenda, il cardellino acquisì la macchia rossa sulla testa quando, togliendo una spina dalla fronte di Cristo mentre saliva il Calvario, fu colpito da una goccia di sangue. Il cardellino che sta tenendo simboleggia la croce che dovrà sorreggere più tardi e preannuncia quella che sarà la sua morte lenta e dolorosa.
Nel 1761 fu commissionata a Tiepolo dal re Carlo III la creazione di un affresco sul soffitto della sala del trono nel Palazzo Reale di Madrid. Nel 1770 Tiepolo morì a Madrid, lasciando dietro di sé un gran numero di opere che include 800 dipinti, numerose incisioni e affreschi magistrali che sono ancora conservati in chiese ed edifici in tutta Europa.
Heidi Donovan Werber