Luca Giordano
San Michele sconfigge gli angeli ribelli è il più grande singolo tema della Controriforma. È un tema che ha permesso a una chiesa in conflitto di presentare la sua propaganda nella forma della sua lotta contro tutte le forme di eresia. Allo stesso tempo, il tema dell'angelo in lotta simboleggiava anche il trionfo della luce sulla ribellione dei poteri delle tenebre - dando al pittore l'opportunità di creare un chiaroscuro carico di significato, in cui cielo e inferno, l'incenso dei beati e lo zolfo dei dannati sono contrapposti in uno spazio estremamente ristretto, creando un arco di tensione all'interno del quale l'angelo cavaliere allarga le sue ampie ali e brandisce la sua spada in un ampio gesto di vittoria.
Giordano ambienta la scena con relativamente poche figure rispetto per esempio al Giudizio Universale di Rubens. Sullo sfondo di una profonda luce dorata, l'arcangelo equilibra con un movimento quasi danzante sul pesante petto di Lucifero, impigliato in mezzo a un gruppo di suoi servi, con le sue ali spigolose e simili a quelle dei pipistrelli che tagliano il vago sfumato dell'inferno. Ciò che appare a prima vista così drammatico non è in realtà la rappresentazione di una lotta in quanto tale. San Michele non sta attaccando le figure dall'inferno con la sua spada, ma la tiene in alto come un segno, come se il suo semplice aspetto fosse abbastanza per gettare Lucifero e i suoi seguaci nella dannazione eterna.
Questo è per Julia, un grande fan del Kunsthistorisches Museum, felice 40esimo compleanno!
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