Tabernacolo by Andrea della Robbia - ca. 1470 - 76,2 cm Tabernacolo by Andrea della Robbia - ca. 1470 - 76,2 cm

Tabernacolo

Terracotta smaltata e rame • 76,2 cm
  • Andrea della Robbia - 24 Ottobre 1435 - 4 Agosto 1525 Andrea della Robbia ca. 1470

Questo tabernacolo ospitava una volta l'Eucaristia, le ostie consacrate che sono la presenza sostanziale di Gesù Cristo nella fede cattolica. I pannelli d'angolo del tabernacolo sono progettati per assomigliare al porfido rosso e verde, l'antica pietra che proveniva da una sola e unica miniera in Egitto e quasi impossibile da tagliare. Quando le informazioni sulla posizione della miniera e su come tagliare il materiale vennero perse durante il Medioevo, esso divenne un materiale quasi inestimabile. Facendo riferimento a questa antica pietra qui l'artista sottolinea l'importante funzione del tabernacolo. Gli angeli riflettono la grazia e il naturalismo caratteristici dell'opera di Andrea della Robbia, e il loro pesante drappeggio è una facile articolazione di una tradizione originaria dell'Antica Grecia. Il tabernacolo evoca ulteriormente l'iconografia dell'Arca dell'Alleanza nell'Antico Testamento che era fiancheggiata da due cherubini.

Lo zio di Andrea, Luca della Robbia, sviluppò un processo unico e ineguagliato utilizzato qui per la smaltatura della scultura in terracotta che lo distingueva da altri artisti del XV secolo. La scultura venne cotta più volte in modo che la pittura si fondesse con l'argilla, assicurando un colore duraturo. Con questa tecnica, le sculture possono essere esposte all'esterno senza che i colori svaniscano. Lo smalto fornì uno splendore effervescente che rese le ceramiche preziose decorazioni per giardini e chiese toscane. Poiché questa tecnica arcana era nota solo ad Andrea e alla bottega dei Della Robbia, i lavori di Della Robbia erano abitualmente non firmati. Perché firmare un lavoro che tutti sapevano di chi fosse?

Il Tabernacolo fa parte della mostra "Della Robbia: Scolpire con i colori nella Firenze rinascimentale" ed è stato esposto alla National Gallery of Art di Washington, DC durante la prima metà di quest'anno.