Natura morta con formaggi, mandorle e pretzel

Continua la nostra collaborazione con la Mauritshuis de L'Aia, grazie alla quale possiamo pubblicare i capolavori della loro collezione per le prossime due domeniche. Godeteveli! :)

Clara Peeters (1580/90 circa - 1621 o più tardi) fu una delle poche artiste donne del XVII secolo. Fu anche una pioniera nel campo della pittura di nature morte, che era appena emersa come genere indipendente all'inizio del XVII secolo. Questa natura morta di formaggi è una delle sue migliori opere. Il piatto di peltro che contiene i formaggi e un piatto di riccioli di burro attirano immediatamente l'attenzione. Il formaggio verde nella parte anteriore è un formaggio Edam maturo, il grosso semicotto dietro di esso è presumibilmente formaggio Gouda, e in cima a quest'ultimo si trova un pezzo di formaggio di pecora. L'abbondanza di prodotti caseari allude forse agli effetti nocivi dell'eccesso di cibo, come sottolineato da un famoso detto olandese del XVII secolo: zuivel op zuivel is het werk van de duivel (prodotti caseari in abbondanza, il lavoro di Satana avanza). In primo piano, tra due pretzel e un piatto Wan-Li contenente fichi secchi, mandorle e uvetta, giace un coltello con un manico d'argento decorato sul quale Clara Peeters appone la sua firma.

Gli oggetti e il cibo sono raffigurati con grande precisione, come evidente nel vetro veneziano con coperchio e dettagli dorati, e nel formaggio friabile, i cui brandelli giacciono sul bordo del piatto. L'artista ha anche riprodotto il foro creato dall'ispettore del formaggio per testarne la qualità. Riflesso nel coperchio in peltro della caraffa di terracotta c'è il volto di una donna che indossa un berretto bianco: un autoritratto dell'artista. Le sue opere esercitarono un'influenza decisiva sulle nature morte alimentari dipinte decenni dopo dagli artisti di Haarlem, Pieter Claesz e Willem Heda. Le somiglianze includono la resa ravvicinata degli oggetti e il numero limitato di colori.