Childe Hassam, uno dei grandi impressionisti americani, ci dà un assaggio della soddisfazione e della stanchezza che seguono una brillante esecuzione al piano. Questo dipinto è molto ruvido e tra l’impasto e la composizione, tra la rosa gialla e la candela spenta sul piano, e tra la seta giapponese con i fiori appesa al muro e il quasi invisibile quadro dentro il quadro (che mostra i riflessi di un paesaggio bagnato dalla pioggia), posso sentire le ultime note della sonata per piano ancora sospese nella stanza. La pianista è esausta; tiene gli spartiti sulle ginocchia e sembra gustarsi il sogno ad occhi aperti di un successo artistico. Hassam rende con maestria l’interessante tessuto dell’abito in contrasto con il legno verniciato del piano e quello granulato delle cornici. Questo dipinto è una celebrazione della bellezza multisensoriale.
Hassam nacque e crebbe a Boston e si avvicinò alla pittura a olio passando da incisioni, illustrazioni e acquerelli commerciali. Viaggiò per l’Europa e visse a Parigi; adottò lo stile impressionista e fu un grande sostenitore dell’apertura del mondo artistico americano all’impressionismo. Quando era a Parigi lavorò anche in un atelier che aveva appena lasciato Renoir! Assorbì concetti e teorie mentre era a Parigi ma ritornò in America con delle idee tutte sue riguardo il soggetto e la composizione.
Adoro il fatto che l’artista abbia messo firma e data (1893) nel quadro dentro al quadro sostituendo così l’attribuzione dello stesso dipinto La Sonata. Ringrazio Erik, un responsabile dei servizi ai visitatori del Nelson-Atkins Museum of Art, con cui ho avuto una bellissima conversazione su questo quadro, il suo preferito dalla collezione.
- Brad Allen