Donna nuda con gatto nero

Nella primavera del 1915, l'editore giapponese Watanabe Shōzaburō (1885-1962) visitò, presso la galleria di un grande magazzino di Tokyo, una mostra di acquerelli di Fritz Capelari, artista austriaco che aveva vissuto in Asia fin dal 1911. Watanabe stava cercando un artista specializzato nella pittura di stile occidentale, ma con le radici affondate nella tradizione giapponese degli ukiyo-e, con il quale poter lavorare ad un nuovo tipo di xilografia a colori, ma a quanto pare era stato già respinto dagli artisti giapponesi, che non erano interessati a macchiare la loro reputazione nell'ambiente delle belle arti producendo arte popolare o decorativa. Gli stranieri che si trovavano in Giappone sarebbero stati meno gravati dalle implicazioni commerciali della visione di Watanabe, e avevano poco da perdere partecipando al suo esperimento. Capelari accettò un invito di Watanabe presso la sua bottega, e ben presto cominciarono a collaborare alla produzione di xilografie. Nell'arco di un anno completarono 12 progetti, che includevano paesaggi e figure. Come potete vedere nella stampa di oggi, questi soggetti richiamavano il classico ukiyo-e, ma allo stesso tempo recavano un'evidente influenza occidentale. 

Adoro questo miscuglio!

P.S. Qui ci sono 15 gatti della storia dell'arte che ogni amante dei gatti adorerebbe! <3