Tre donne che suonano strumenti musicali by Katsushika Ōi - 1850 - 46,5 x 67,5 cm Tre donne che suonano strumenti musicali by Katsushika Ōi - 1850 - 46,5 x 67,5 cm

Tre donne che suonano strumenti musicali

Kakemono (rotolo appeso); inchiostro e colore su seta • 46,5 x 67,5 cm
  • Katsushika Ōi - 1800 circa - 1866 circa Katsushika Ōi 1850

Un paio di giorni fa vi abbiamo presentato un'opera del famoso Hokusai, l'artista dell'iconica Grande onda di Kanagawa. Ma sapevate che aveva una figlia, anche lei artista? Il suo nome era Katsushika Ōi, e il suo talento è evidente, dalle poche opere che ci rimangono di lei. Sfortunatamente la sua vita è avvolta dal mistero, e molte domande restano senza risposta, ma dato che siamo nel mese della storia delle donne vi presentiamo la sua storia.

Le date di nascita e morte di Ōi non sono conosciute. Sappiamo che sposò l'artista Minamisawa Tōmei attorno al 1824, ma non andavano d'accordo, e lei lo trovava un artista ridicolmente poco dotato. Divorziarono verso il 1827 e lei tornò nella casa paterna senza mai risposarsi. Quando Hokusai, in tarda età, fu colpito da paralisi, Ōi lavorò assiduamente al fianco del padre, assistendolo nella realizzazione di un imprecisato numero di sue opere. Esistono solo dieci opere ufficialmente attribuite a lei, ma sono in molti a ritenere che ci sia la sua mano dietro a molte più opere di Hokusai di quante si creda. 

Ōi non condivideva solo il talento artistico con il padre, ma anche lo spirito libero. Entrambi non avevano interesse per la ricchezza materiale e per le faccende domestiche. Ōi e suo padre dipingevano tutto il giorno, e dato che nessuno di loro due cucinava, andavano al mercato e compravano cibo già preparato. Ogni volta che la casa diventava invivibile per l'incuria, trovavano un altro posto in cui abitare.

Tre donne che suonano strumenti musicali è un eccellente esempio dell'abilità di Ōi nella “pittura di bellissime donne” (bijin-ga). Non essendo il tipo che si uniformava alle norme artistiche, Ōi ci presenta la figura centrale di spalle, espediente artistico molto inusuale.

P.S. Avete mai sentito nominare Nōguchi Shōhin, artista donna del periodo Edo? Leggete qui per saperne di più.  :)