Agnolo Bronzino
San Sebastiano è qui raffigurato non ferito e sanguinante, ma più nello stile di un dio della mitologia greca classica, o un giovane ed esile Apollo. È riconoscibile dalla freccia che tiene nella mano e dall'altra freccia conficcata nel suo fianco ma dalla quale non sgorga sangue.
Agnolo di Cosimo di Mariano Tori, noto come Bronzino, fu uno degli artisti principali del manierismo fiorentino. Nato a Monticelli, vicino Firenze, iniziò i suoi studi con Raffaellino del Garbo. Fu allievo nella bottega del Pontormo, determinante per il suo sviluppo artistico. Bronzino lavorò col Pontormo agli affreschi della sala capitolare della Certosa del Galluzzo, che Vasari ci dice essere stato il suo primo lavoro. Successivamente lavorarono insieme a Firenze, dove Bronzino assistette il suo maestro presso la Cappella Capponi di Santa Felicita tra il 1526 e il 1528. Le prime opere oggi attribuite al Bronzino sono molto vicine allo stile del Pontormo e sono state in precedenza attribuite a quest'ultimo, il che indica quanto Bronzino abbia assimilato lo stile del suo maestro.
P.S. Perché San Sebastiano è un'icona gay?