Albaydé  by Alexandre Cabanel - 1848 - 98,0 x 80,0 cm Albaydé  by Alexandre Cabanel - 1848 - 98,0 x 80,0 cm

Albaydé

olio su tela • 98,0 x 80,0 cm
  • Alexandre Cabanel - 28 Settembre 1823 - 23 Gennaio 1889 Alexandre Cabanel 1848

La sua pura perfezione, le linee nette e la tavolozza sobria pongono l'Albaydé di Alexandre Cabanel al centro dell'eccellenza accademica. In effetti, Cabanel nato a Montpellier - vincitore del Prix de Rome nel 1845 - fu uno degli ultimi ardenti accademici, determinato a mantenere le critiche e le gerarchie dell'Académie di fronte alle sfide radicali che poneva, tra gli altri Gustave Courbet. Il soggetto è tratto dal poema orientalista di Victor Hugo "Frammenti di un serpente", in cui il poeta brama "gli adorabili occhi da cerbiatta di Albaydé". In un modo che deve molto ai languidi nudi di Ingres, Cabanel ha raffigurato la figura letargica di Albaydé come un oggetto di piacere visivo e anche come un'allegoria. Albaydé è stato preparato come parte di un trittico, il cui tema era la precarietà del passaggio dalla giovinezza all'età adulta. Albaydé rappresentava l'innocenza giovanile andata storta. È avvincente che sia raffigurata come una cortigiana orientale seducente, anche se scapigliata, in uno spazio che ricorda la sala islamica, un harem e un rifugio dell'oppio.