L'uomo ferito

Nel 1854, dando già uno sguardo in retrospettiva alle sue opere, Courbet scrisse ad Alfred Bruyas, suo mecenate di Montpellier: "Durante la mia vita, mi sono ritratto molte volte, ogni volta che cambiava il mio stato d'animo. In breve, ho scritto la storia della mia vita". L'uomo ferito aderisce a ciò rappresentando il tema romantico dell'artista reso eroico dalla sofferenza. Il dipinto, eseguito nel 1844, fu rielaborato da Courbet dieci anni dopo, alla fine di una storia d'amore. La donna, che originariamente si appoggiava sulla spalla dell'artista, è stata rimpiazzata da una spada e Courbet ha aggiunto una macchia di sangue sulla camicia sopra al cuore. L'artista ha combinato in maniera ambigua e seducente il più intimo registro autobiografico (evocando un duello) con una lotta con la morte confusa con il sensuale abbandono al sonno.