Lanterna fantasma, Oiwa

Una tradizionale lanterna chochin di carta, malridotta e strappata, pende brillante nel cielo blu scuro della notte. La lanterna si trasforma nella faccia, grottesca e strana, di una donna con la bocca spalancata, senza denti e con gli occhi arrossati, pietosi e con le palpebre cadenti. Dondola minacciosamente, mentre un fumo misterioso si innalza attorno a lei. Questo è il fantasma di Oiwa. Oiwa era una bella donna, sposata con Iemon, il suo fidanzatino d’infanzia, e insieme avevano iniziato una vita apparentemente idilliaca. Iemon, però, è diventato presto irrequieto, iniziando una relazione con un’altra donna, Oume, che era benestante, ma non bella quanto Oiwa. Iemon tenta di uccidere su moglie, incinta, e le dà di nascosto del veleno. Oiwa è subito devastata dal dolore. Perde il bambino che aspettava e la sua faccia rimane orribilmente sfigurata: l’occhio sinistro, in particolare, arriva a pendere in modo orrendo sulla sua faccia. Ma lei non muore. Iemon, ancora determinato a liberarsi di lei, la spinge da una scogliera. E questa volta Oiwa muore, ma ritorna. Iemon, solo nella sua camera la notte prima del matrimonio con Oume, nota qualcosa di strano nella sua lanterna. Lentamente ma con sicurezza, la lanterna assume le sembianze di Oiwa, sfregiata dal veleno e con l’intenzione di vendicarsi.