Il valzer

Il valzer fu uno dei primi dipinti Nabi dell’artista svizzero Félix Vallotton. Il movimento Nabi, che durò solo pochi anni, dal 1888 al 1900, esortava a una nuova spinta spirituale per mezzo dell’arte combinando tutte le forme di espressione artistica. Questo dipinto illustra delle coppie che pattinano sul ghiaccio volteggiando sulla pista dell’allora Palais des glaces alla rotonda degli Champs-Élysées, a Parigi. Fedele ai principi del movimento Nabi, che puntava a liberare la pittura dalle catene del realismo e della prospettiva, l’opera è realizzata con il desiderio evidente di semplificare le forme. Vallotton mette l’enfasi sulla figura delle coppie che danno vita alla danza, anziché sui personaggi singoli; la maggior parte di loro è, infatti, indistinguibile.

Le coppie catturate in ellissi sinuose e la moltitudine di puntini multicolore nello spazio che le circonda contribuiscono all’evocazione di un mondo fiabesco notturno nel bagliore delle luci artificiali (la polvere di ghiaccio sottile sollevata dai pattinatori e catturata dai fari). Anche se la composizione non ha abbandonato completamente la prospettiva, con la linea rossa della balaustra che taglia l’angolo in alto a destra, Vallotton introduce alcuni elementi molto moderni.

Come Degas, l’artista allarga la cornice del quadro posizionando alcuni dei protagonisti fuori dal campo visivo, in particolare la giovane donna in basso a destra. Avvolta nell’abbraccio del suo partner, di cui possiamo vedere soltanto la mano appoggiata sulla spalla di lei, si dà alla vorticosa danza con gioia e abbandono. In forte contrasto con questa spruzzata di luce e il movimento di valzer, la figura della donna che pattina, incisa come su un pezzo di legno (ciò che probabilmente ha ispirato l’artista), conferisce alla scena un’immagine piena di gioia di vivere.