Visitatori inaspettati

Questa è la seconda (e più famosa) versione di Visitatori inaspettati. La prima fu realizzata da Repin nel 1883; era significativamente più piccola in entrambe le dimensioni del dipinto (lunghezza e larghezza) e presentava un numero minore di personaggi (la figura principale era una ragazza abbinata a una donna e altre due ragazze, verosimilmente la madre e le sorelle). Poco dopo, Repin iniziò a dipingerne la seconda versione. Lavorava nella sua casa di campagna non distante da San Pietroburgo; la stanza rappresentata nel dipinto era il salotto dell'artista. Come modelle per i personaggi principali utilizzò sua moglie, sua suocera e sua figlia. Un anno dopo, Visitatori inaspettati fu esibito in una mostra d'arte itinerante. Ad ogni modo, l'artista continuò a migliorare questo quadro per i quattro anni successivi. In particolare, ridipinse il volto del giovane uomo (un esiliato politico che inaspettatamente tornò a casa) per quattro volte alla ricerca della giusta espressione. Si ritiene, in generale, che dipingendo le varie reazioni della famiglia del giovane uomo, Repin cercò di rappresentare il differente ma per lo più positivo atteggiamento della società verso i movimenti rivoluzionari dell'epoca. In realtà, sotto la stretta censura dello zar di Russia, era una dichiarazione politica travestita da scena quotidiana.