James Abbott McNeill Whistler
Questo dipinto, centrale nell'opera di Whistler, si colloca tra i suoi quadri "in costume", come il Capriccio in viola e oro, e le più nette sintesi dell'arte giapponese evidenti nei vari Notturni degli anni '70 dell'Ottocento. Modelle inglesi abbigliate con dei kimono posano su un balcone affacciato sul fiume Tamigi e sul distretto industriale di Battersea, che si trova sulla sponda opposta. Le ciminiere delle varie fabbriche sono avvolte da una suggestiva foschia, e il cumulo di scorie adiacente (un monumento allo spreco industriale) richiama le immagini del monte Fuji degli artisti giapponesi Utagawa Hiroshige e Katsushika Hokusai. Le farfalle, simbolo della metamorfosi, collegano la fantasia in primo piano con il mondo reale che si trova oltre la balconata. Fu a cominciare da questo dipinto che Whistler prese a firmare i propri dipinti con una farfalla anziché con il suo nome, cementando in questo modo il legame tra se stesso (e la Londra vittoriana) e le visioni immaginifiche del Giappone.
Presentiamo la meravigliosa opera di oggi grazie al National Museum of Asian Art :) Buon lunedì a tutti!
P.S. Qui trovate tutto quello che dovete sapere sui vittoriani, e qui potete leggere riguardo il dipinto più famoso dipinto di Whistler: il ritratto di sua madre.