Studio del movimento

Rudolf Koppitz, spesso accreditato come viennese o austriaco, è stato un fotografo della Secessione, i cui lavori includono la “straight photography” (“fotografia diretta”) e immagini moderniste. È stato uno dei maggiori rappresentanti dell’arte della fotografia a Vienna tra le due guerre mondiali. Koppitz è conosciuto soprattutto per le sue opere sulla figura umana, tra cui l’iconico Bewegungsstudie (Studio del movimento), che vi presentiamo oggi, ed il nudo in scenari naturali. Studio del movimento è di certo l’immagine più pubblicata e conosciuta della fotografia austriaca dei primi decenni del secolo scorso. E questo per una buona ragione, dato che nessun fotografo cattura meglio di lui gli elementi culturali che caratterizzano l’avanguardia austriaca dell’epoca. Qui potete vedere una forza grafica ed una chiarezza nella composizione, che riflettono le ambizioni moderniste iniziate tanto nelle belle arti quanto nelle arti applicate dalla Secessione e dalla Wiener Werkstätte. Tuttavia, ciò che conferisce all’immagine quel suo potere è l’aura di mistero, di sensualità simbolista, che risuona attraverso il raggruppamento enigmatico delle tre figure, uniformemente pettinate e vestite, e dell’unica figura nuda. Donne nude e languide, con acconciature elaborate, ed una sensualità innegabile, nel contesto di questa composizione rigorosa e artistica, fanno pensare alla morbilità sessuale degli artisti viennesi, come Gustav Klimt e Alphonse Mucha, e anche il pittore simbolista svizzero Ferdinand Hodler. Quest’opera d’arte è dedicata a uno dei nostri critici d’arte preferiti - Jerry Saltz! @jerrysaltz