Muse

Nelle sembianze di donne che indossano abiti dell'epoca in cui viveva, Maurice Denis reinterpreta un soggetto preso a prestito dalla mitologia classica – le muse ispiratrici delle arti e delle scienze. Ma trasforma questo tema profondamente, spogliando le muse degli attributi tradizionali che permettono loro di essere riconosciute. Nel gruppo di tre donne sedute in primo piano possiamo vedere la figura di Marthe, che il pittore sposò nel giugno 1893 e che ispirò la sua arte fino al momento della morte di lei. Tecnica comune nel lavoro di Denis, viene mostrata due volte: di profilo in rosso e di spalle, seduta su una sedia. Maurice Denis ambienta la scena sulla terrazza di Saint-Germain-en-Laye, la città dove trascorse tutta la vita. I castagni centenari danno ritmo e potere decorativo alla composizione. Le pennellate regolari dei tronchi degli alberi sono un pretesto per un gioco di linee verticali che contrastano con le curve e gli arabeschi ornamentali dei rami, le foglie sparse al suolo, e le fantasie e le pieghe dei vestiti. Il gioco grafico di linee e intrecci è intensificato dai colori autunnali irreali, stesi in aree di colore piatto e ben delineato. Lo spazio schiacciato è quello di un "bosco sacro", ambientazione per una rivelazione e per la misteriosa comunicazione delle donne con la natura e con i poteri sovrannaturali. Una enigmatica decima musa sullo sfondo (mentre tradizionalmente sono solo nove), con un braccio alzato verso la luce del cielo, ci fa propendere per questa interpretazione.