Negli anni 1644-45, dopo un periodo di apprendistato e collaborazione con Simon Vouet, Eustache Le Sueur si mise in proprio e ricevette numerose importanti commesse ecclesiastiche, oltre a decorare le case dei parigini benestanti e gli alberghi della città, incluso l'Hôtel Lambert. Per la cappella della casa parigina di Guillaume Brissonnet, Le Sueur dipinse le otto Beatitudini (tra le quali vi era la personificazione della mitezza) nonché una pala d'altare dell'Annunciazione, scene monocrome della vita della Vergine ed un soffitto raffigurante l'Assunzione. Le Beatitudini, con il loro sfondo a motivi dorati , decoravano la parte inferiore di questo elegante insieme, del quale sono giunti fino a noi solo la pala d'altare dell'Annunciazione e due delle Beatitudini. Qui la personificazione della mitezza, appropriatamente accompagnata da un agnello, incarna le parole pronunciate da Cristo nel Discorso della Montagna: "Beati i miti, perché erediteranno la Terra."
Bellissimo, vero?
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