La Tempesta by Giorgio Barbarelli - c. 1508 - 83 cm × 73 cm La Tempesta by Giorgio Barbarelli - c. 1508 - 83 cm × 73 cm

La Tempesta

olio su tela • 83 cm × 73 cm
  • Giorgio Barbarelli - Attorno al 1477/78 - 1510 Giorgio Barbarelli c. 1508

Dunque, oggi è il mio compleanno. In questa occasione vorrei condividere con voi uno dei miei dipinti preferiti -a dire il vero, penso di essermi innamorata di storia dell'arte proprio grazie a quest'ultimo. È stato il primo dipinto ad avermi veramente ''parlato'', anche se per la prima volta lo vidi su una slide durante la lezione di storia dell'arte alle superiori. La Tempesta è molto misteriosa, realizzata dal pittore rinascimentale veneziano Giorgione. Non vi è una spiegazione testuale contemporanea di quest'opera e nemmeno una lettura o interpretazione definitive. Per alcuni rappresenta la fuga in Egitto; per altri, una scena della mitologia classica (Paride ed Enone) oppure di un'antico romanzo bucolico greco. Secondo l'accademico italiano Salvatore Settis, la città deserta rappresenta il paradiso, di cui i due personaggi sono Adamo ed Eva insieme al loro figlio Caino: la luce, come durante gli antichi tempi dei greci ed degli ebraici, rappresenterebbe Dio che li ha appena appena cacciati dall'Eden. Altri hanno proposto una lettura allegorica morale o semplicemente hanno concluso che Giorgione non aveva una particolare tematica in mente.

La verità rimarrà probabilmente sconosciuta. Sulla destra, è seduta una donna che allatta un neonato. Potrebbe essere una gitana o, secondo alcuni, una prostituta. La sua posa è inusuale - normalmente il neonato sarebbe seduto in grembo alla madre; in questo caso, però, il bambino è posizionato a lato della madre per mostrare la sua zona pubica. Un uomo, probabilmente un soldato, che tiene in mano un bastone o una picca, è collocato dalla parte opposta, sulla sinistra. Sorride e guarda alla sua sinistra ma non sembra che stia osservando la donna.

Gli storici dell'arte hanno identificato l'uomo, oltre che come soldato, anche come pastore, gitano o membro di un gruppo di uomini non sposati. La radiografia del quadro ha rivelato che al posto dell'uomo Giorgione vi aveva dipinto un altro nudo di donna. Qualcuno potrebbe anche notare la cicogna sul tetto, a destra. A volte, le cicogne rappresentano l'amore dei genitori per i propri figli. A parte i suoi lavori commissionati di dimensioni piú grandi, Giorgione perlopiù realizzava quadri più piccoli, ideati per collezionisti privati per essere tenuti nelle loro case. Il presente quadro è una di queste opere, dimensioni 83x73 cm, commissionato da Gabriele Vendramin, un nobile veneziano. Si dice anche che si tratta del primo paesaggio nella pittura Occidentale. Siccome è un giorno di riflessione per me, vorrei ringraziare tutti voi - DailyArt è la mia vita da più di 3 anni e senza di voi, nostri utenti, non sarebbe nulla.

Vi ringrazio :)

-Zuzanna