Giuditta che decapita Oloferne by Artemisia Gentileschi - 1614–1620 - 199 × 162 cm Giuditta che decapita Oloferne by Artemisia Gentileschi - 1614–1620 - 199 × 162 cm

Giuditta che decapita Oloferne

Olio su tela • 199 × 162 cm
  • Artemisia Gentileschi - 8 luglio 1593 - c. 1656 Artemisia Gentileschi 1614–1620

Se vedete una donna con la testa di un uomo, si tratta o di Giuditta con la testa di Oloferne o di Salomè con quella di Giovanni Battista. Qui vi presentiamo Giuditta con la testa di Oloferne, dipinta da una delle pochissime pittrici del Barocco: Artemisia Gentileschi. Giuditta era una bellissima vedova ebrea dell'Antico Testamento che sedusse il capo dell'armata nemica per poi decapitarlo con l'aiuto della sua serva. Questo è un tema molto popolare, soprattutto nelle epoche che si concentravano sul carattere misterioso delle donne. Sembra che il dipinto avesse un'importanza personale per Artemisia. Dipinse Giuditta come sé stessa e Oloferne con le sembianze del suo mentore, Agostino Tassi, che fu processato per averla stuprata.