Autoritratto con orecchio fasciato

Vi ricordate della nostra nuova rubrica, i Pensieri sull’arte del mercoledì? Oggi vogliamo parlare un po’ del valore dell’arte. Questo autoritratto di van Gogh venne acquistato da un collezionista privato per 90 milioni di dollari alla fine degli anni 90. È uno dei dipinti più costosi al mondo. Di solito in molte di queste “classifiche” si trovano più opere di Van Gogh. A pensarci meglio sembra ridicolo. 100 anni fa Vincent era un artista sconosciuto che soffriva di problemi mentali. Si dice che abbia venduto un solo dipinto mentre era in vita (solo qualche mese prima di morire) anche se completò quasi 900 opere. E lo sapete che suo fratello era un commerciante d’arte, no? Quindi perché le sue opere adesso stanno battendo qualsiasi record di vendita? Cos’è cambiato? Il mercato dell’arte è modellato soprattutto dai commercianti e dai collezionisti ed è un mondo governato da regole proprie, completamente diverse da quelle dell’economia moderna che conosciamo. Gli artisti godono dello status di celebrità. Tutto dipende dalle PR e Van Gogh, paradossalmente, aveva una storia perfetta. Avrebbe potuto essere uno dei primi artisti moderni la cui immagine pubblica ha avuto una grossa influenza sulla cultura popolare. Possiamo anche dire che alcuni anni dopo il suicidio, l’estetica delle sue opere diventò più attraente per i collezionisti d’arte più facoltosi. Ma chi può dire – e giudicare – il motivo per cui Van Gogh diventò un tale eroe nel mondo dell’arte? Una cosa è certa: nei suoi diari e nelle sue lettere Van Gogh diceva di non voler diventare famoso. Beh, la storia non era d’accordo.