La maggior parte di noi considera un’opera d’arte come unica e insostituibile; ecco perché sentiamo la perdita di un’opera come una grande deprivazione per l’umanità. Sappiamo che l’insieme delle circostanze che ne hanno permesso la nascita non si ripeterà mai più, e che nessuna imitazione potrà eguagliare l’originale. Perciò ci risulta normale pensare che distruggere l’arte sia un crimine ignobile. Ma può la distruzione essere un atto di creazione? Sul foglio che vedete, un tempo c’era un disegno di Willem de Kooning. La natura di questa rappresentazione, o la bellezza che generava, oggi non può più essere ammirata. State guardando una percezione che vi è stata rubata, e non potrete mai cogliere ciò che avreste potuto sentire o pensare se aveste visto il dipinto! Ma questa strana sensazione di repulsione e curiosità che ci porta la cancellazione da parte di Rauschenberg, non è anch’essa un’impressione degna di considerazione? Pensate che la distruzione del disegno di de Kooning possa essere considerata una creazione di chi l’ha cancellato? Quanto vi sentivate a vostro agio mentre osservavate questo pezzo nel San Francisco Museum of Modern Art, firmato come un’opera d’arte di Robert Rauschenberg? Fateci sapere cosa ne pensate sui nostri profili Facebook e Twitter.
Artur Deus Dionisio
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