Claude Monet
Nel 1893, Monet, ortocultore appassionato, acquistò una terra vicino alla sua proprietà a Giverny, con l'intento di costruire qualcosa "per il piacere della vista e per avere dei soggetti da dipingere". Il risultato fu il suo giardino di ninfee. Nel 1899 egli iniziò una serie di 18 vedute del ponte di legno che congiungeva le due sponde del laghetto artificiale, costruito dallo stesso Monet e completando 12 dipinti, incluso il presente, sempre in quella estate. Lo stile di alcune di queste vedute, alla fine della vita di Monet, divenne puramente astratte. Oggi, comunque, vi presentiamo una versione che è un grande esempio di Impressionismo - vediamo infatti luci, colori, acqua, il tutto catturato in un unico istante.
Come gli altri impressionisti, Claude Monet era fortemente affascinato dall'arte giapponese. Nel 1854, quando fu firmato un trattato tra il Giappone e gli USA, un fiume di importazioni dal Giappone arrivarono nei mercati europei, facendo entrare in contatto gli artisti con le filosofie e le pratiche artistiche dei paesi orientali. Questi flussi raggiunsero Parigi e le xilografie ukiyo-e introdussero nell'arte il nuovo concetto di colori piatti, di composizioni asimmetriche, di pose non convenzionali e scene quotidiane. Monet conosceva le stampe di Hokusai e e ne possedeva un paio. Il suo ponte di Giverny è senza dubbio una splendida ispirazione e omaggio all'arte giapponese.
Potete imparare di più su come l'arte giapponese influenzò gli impressionisti nel nostro Mega Corso sull'Impressionismo. Abbiamo una lezione enorme a riguardo! :)
P.S. Sapevate che è possibile visitare la casa di Monet? Se avete in progetto di andare, vi consigliamo di leggervi questa breve storia sulla sua casa a Giverny :)