Ponte di gloria

Nicholas Roerich era un pittore, scrittore, archeologo e teologo russo, considerato in Russia da alcuni come un luminare, un filosofo, e un personaggio pubblico, che in giovane età fu influenzato da un movimento dell'occulto della società russa. Era appassionato di ipnosi e di altre pratiche spirituali e si dice che i suoi dipinti abbiano un aspetto ipnotico.

Nato a San Pietroburgo, in Russia, figlio di un notaio benestante di origine baltico-tedesca e di una madre russa, visse in varie parti del mondo fino alla sua morte a Kullu di Himachal Pradesh in India. Formatosi come artista e avvocato, i suoi principali interessi erano la letteratura, la filosofia, l’archeologia, e soprattutto l’arte. Roerich era un attivista impegnato per la causa della salvaguardia dell'arte e dell’architettura durante i periodi di guerra. Ricevette numerose nomine per la lista preliminare del premio Nobel per la pace.

Al giorno d’oggi, Roerich è meglio noto per i suoi contributi all’arte e alla cultura. Nel discorso sulla Bandiera della Pace del 1931 disse: “la cultura è la somma della più elevata beatitudine, della più elevata bellezza, della più elevata conoscenza”

Quattro anni dopo vide la luce il frutto del suo ingegno, il Patto Roerich, sancito alla Casa Bianca nel 1935. Il documento dichiarante che “i tesori della cultura” dovrebbero essere “rispettati e protetti in tempo di guerra”

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