Lady Macbeth che afferra i pugnali by Henry Fuseli - 1812 - 101,6 x 127 cm Tate Modern Lady Macbeth che afferra i pugnali by Henry Fuseli - 1812 - 101,6 x 127 cm Tate Modern

Lady Macbeth che afferra i pugnali

Olio su tela • 101,6 x 127 cm
  • Henry Fuseli - 7 febbraio 1741 - 17 aprile 1825 Henry Fuseli 1812

Il quadro si basa su una scena del "Macbeth" di Shakespeare (scena II dell'Atto II) e rappresenta il momento immediatamente dopo in cui Macbeth uccide Duncan, re di Scozia, ospite nel suo castello.

Macbeth barcolla in avanti con gli occhi pieni di orrore e con ancora in mano i pugnali insanguinati con cui ha commesso l'atto. Dice a sua moglie: “Ho paura di pensare a quello che ho fatto; Guardare di nuovo, non oso.” È a questo punto della commedia che Lady Macbeth prende il controllo. "Debole di propositi!" - risponde a suo marito - "Dammi i pugnali."

Fuseli fu introdotto alle opere di Shakespeare mentre studiava a Zurigo con lo studioso svizzero Jacob Bodmer. Mentre era in Svizzera, tradusse Macbeth in tedesco. Nel 1766 partecipò a una produzione teatrale a Londra, con attori famosi come David Garrick e la signora Pritchard nei ruoli principali. Ispirato a questa scena particolare, realizzò il disegno “Ho compiuto l'atto” (1766 ca., Kunsthaus, Zurigo), simile nella composizione a Lady Macbeth che afferra i pugnali (1812 ca., Tate, Londra), ma più realistico nell'approccio.

Il quadro del Tate, invece, è conosciuto come Mrs. Siddons come Lady Macbeth, e potrebbe essere stata ispirata dalla recitazione della signora Siddons (ma chiaramente non è un ritratto). La signora Siddons recitò per la prima volta la parte di Lady Macbeth a Drury Lane, nel 1785, e divenne uno dei suoi ruoli più celebri. Lo scelse persino per la sua esibizione d'addio il 29 giugno 1812.