Abbandonato by Howard Pyle - 1909 - 101,6 x 152,4 cm Abbandonato by Howard Pyle - 1909 - 101,6 x 152,4 cm

Abbandonato

Olio su tela • 101,6 x 152,4 cm
  • Howard Pyle - 5 marzo 1853 - 9 novembre 1911 Howard Pyle 1909

Apparentemente semplice, questo dipinto urla. Un pirata è stato abbandonato, lasciato su una spiaggia senza né cibo né acqua, solo una pistola in caso decidesse di porre fine alla sua vita prima di soccombere alla pazzia. L’intero sfondo del quadro, dal cielo alla sabbia, è stato dipinto in tonalità di giallo, a sottolineare il caldo infernale dal quale non vi è scampo. Nella sua asprezza, quest’espansiva composizione orizzontale con solo quella piccola figura posta asimmetricamente sulla linea dell’orizzonte, cattura perfettamente desolazione, impotenza e l’umana sofferenza.

Nel mondo delle belle arti, gli illustratori sono stati spesso trascurati, come il proverbiale figliastro dai capelli rossi. Eppure, ironicamente, il loro contributo è stato molto più vasto e di impatto di artisti molto più amati dalla critica. Howard Pyle, conosciuto come il “padre dell’illustrazione americana”, fu attivo durante il periodo d’oro dell’illustrazione. Fu un periodo compreso tra gli anni '80 del 1800 e la Prima Guerra Mondiale, durante il quale vi fu una crescita esponenziale delle eccellenze nel campo dell’illustrazione per via del progresso tecnologico e della crescente richiesta nel campo delle arti grafiche. All’età di 25 anni, Pyle era già un acclamato e seguito illustratore commerciale. Iniziò a insegnare e aprì la propria scuola a Delaware, richiamando studenti da tutta l’America. Il suo criterio era: prima l’immaginazione e solo dopo l’abilità artistica. Un professore dinamico, che instillò nei suoi studenti la passione di raccontare una storia: “avete catturato un momento nella vita [di qualcuno], ma ci sono stati momenti prima e ce ne saranno dopo, immaginate di poter raccontare il suo passato e il suo futuro”. Pyle inscenava elaborati set ed era famoso per la sua ricerca di costumi e materiale nei negozi di antiquariato. Spesso riprendeva i soggetti da una prospettiva angolata, una tecnica nuova, che dava un grande senso di movimento e di drammaticità.

Molti studenti di Pyle divennero famosi artisti e illustratori, come N.C. Wyeth, Frank Schoonover, Violet Oakley e Jessie Wilcox Smith. Oltre ad aver pubblicato più di 3.300 illustrazioni, Pyle scrisse e illustrò oltre 200 libri, tra cui Robin Hood e Re Artù. Ma la sua più grande eredità rimane nel mondo piratesco. Fu lui a inventare l’immagine del pirata come la conosciamo oggi: in parte marinaio del XVI secolo, in parte zingaro spagnolo, esotico e pericoloso. Dagli anni '30 a oggi, infatti, tutti i film sui pirati sono stati in qualche misura influenzati dai lavori di Pyle.

- Martina Keogan.