Puck

Una delle più distinte scultrici del XIX secolo è Harriet Goodhue Hosmer. Conosciuta per le sue straordinarie sculture monumentali di eroine letterarie e storiche, Hosmer sfida i ruoli tradizionali costruendo una carriera di scultrice neoclassica di successo.

Hosmer è cresciuta a Watertown, Massachusetts, con un padre medico, che l’ha sempre incoraggiata ad essere attiva fisicamente, dopo la morte della madre e di tre fratelli per tubercolosi. Diventa così un’esperta rematrice, pattinatrice e ciclista, mentre, allo stesso tempo, mostrava un vero talento nel modellare la creta. Hosmer sfida gli stereotipi del suo tempo sulle donne e parte da sola per un viaggio nelle terre selvagge del West, dove lungo il cammino incontra membri della tribù indiana Dakota. 

Il dominio dell’anatomia umana è essenziale per artisti e scultori; tuttavia, alle donne non era permesso assistere alle lezioni con modelli nudi, come agli artisti uomini. Hosmer, allora, frequenta la facoltà di medicina, dove le è possibile assistere alle lezioni di anatomia. Incoraggiata dall’attrice Charlotte Cushman, si trasferisce con lei a Roma nel 1852, dove diventa allieva dell’artista britannico John Gibson. Hosmer ha vissuto in una colonia di espatriati con altri artisti e scrittori. Ha aperto la sua attività ed è riuscita ad assicurarsi completa indipendenza finanziaria attraverso la vendita dei suoi lavori.

Puck (1855) immortala l’adorabile folletto di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. In questa scultura, l’amore di Hosmer per i dettagli si può vedere nella delicata struttura delle ali del folletto e nello straordinario piedistallo a forma di fungo su cui la figura si riposa. Il folletto ha un insetto nella mano sollevata, come se si stesse preparando a colpire una driade ignara. Il Principe del Galles ha comprato questa scultura, aumentandone l’interesse e le vendite: l’artista dovette  realizzare più di 30 repliche per soddisfare la domanda per Puck, divenendo così la sua opera che, finanziariamente, ha avuto più successo.

Oltre ad essere una scultrice rinomata del XIX secolo, Hosmer era anche conosciuta come femminista, avventuriera, spirito indipendente e imprenditrice. La sua ultima scultura è stata quella della regina Isabella di Spagna, commissionata dalla città di San Francisco. Hosmer è morta all’età di 77 anni a Watertown, Massachusetts, dove aveva cominciato la sua carriera artistica.

- Heidi Werber