Ballerino

Nazmi Ziya fu uno di quei giovani artisti ottomani che andò a studiare arte in Europa nel 1909-1910, principalmente all’Accademia Julian di Parigi, ma che fu poi obbligato a tornare a casa con lo scoppio della Prima guerra mondiale e quindi divenne famoso come uno di quelli della “generazione del 1914”. Questo gruppo ebbe un ruolo importante nella diffusione di generi come la paesaggistica e la natura morta nella pittura turca. Un aspetto suggestivo del loro lavoro è il modo in cui i dipinti riflettono impressioni ed interpretazioni personali. Per i colori puri e la sensibilità alla luce, questi pittori furono a volte descritti come "impressionisti turchi". Molti di loro divennero i primi insegnanti all’Accademia delle Belle Arti di Istanbul e furono quindi attivi nel formare la successiva generazione di artisti turchi.

Nazmi Ziya conobbe Paul Signac nel 1905, mentre lui visitava Istanbul, e questo incontro alterò la sua visione artistica. Quando si laureò con il massimo dei voti nel 1908 si trasferì a Parigi per studiare all’Accademia Julian nello studio di Jean-Paul Laurens (1838-1921). In seguito, frequentò lo studio di Fernand Cormon (1845-1924) all’Accademia delle Belle Arti di Parigi. Viaggiò in Germania e in Austria per conoscere l’arte di questi Paesi e tornò in Turchia nel 1914 con lo scoppio della Prima guerra mondiale. Fu nominato direttore della Scuola di formazione per insegnanti di Izmir e proseguì lavorando come ispettore scolastico a Istanbul. Ricoprì per due volte il posto di direttore della Scuola delle Belle Arti, nel 1918-21 e nel 1925-27. Il suo lavoro fu esposto per la prima volta all’esibizione di Galatasaray, che divenne la vetrina delle innovazioni nel mondo dell’arte.

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