Amore e Psiche by Antonio Canova - 1787 - 168 cm Musée du Louvre Amore e Psiche by Antonio Canova - 1787 - 168 cm Musée du Louvre

Amore e Psiche

Marmo • 168 cm
  • Antonio Canova - 1 novembre 1757 - 13 ottobre 1822 Antonio Canova 1787

Raramente proponiamo sculture, perché ritengo che mostrarle su foto 2D non dia una visione corretta di ciò che sono realmente. Ma oggi è il compleanno di uno dei più grandi scultori neoclassici, nato nel 1757. Ho visto molti dei suoi lavori quando sono andata a Venezia il mese scorso e, anche se non sarete in grado di vedere pienamente la perfezione della sua opera, ho deciso di presentare uno dei suoi capolavori più famosi: Amore e Psiche.

La scultura mostra gli amanti mitologici in un momento di grande emozione, caratteristica del movimento emergente del Romanticismo. Rappresenta il dio Cupido nel culmine dell'amore e della tenerezza, nel momento subito dopo aver risvegliato Psiche senza vita con un bacio.

La tecnica di Canova nello scolpire il marmo contrasta la loro pelle liscia e realistica con gli elementi circostanti. Largamente drappeggiato attorno alla parte inferiore del corpo di Psiche, un lenzuolo enfatizza ulteriormente la differenza tra la consistenza della pelle e il drappeggio. La trama ruvida fornisce la base della roccia su cui è posizionata la composizione e questo integra le distinzioni degli elementi. Curve e linee sottili compongono i capelli e i dettagli piumati e chiari creano ali realistiche sul Cupido in atterraggio.

Perché Psiche si è addormenta? La bellissima ninfa era stata avvertita dalla dea Venere di non aprire il barattolo che le era stato dato per raccogliere uno scarto di bellezza da Proserpina per Venere: "'Ma io ti do un avvertimento particolarmente forte. Non aprire o sbirciare dentro il barattolo che porti, e reprimi ogni curiosità riguardo al tesoro incarcerato della Divina Bellezza". "Ma lasciò il posto alla curiosità proprio mentre era tornata dal suo viaggio negli Inferi, scrutando nel barattolo per prendere un po' della Bellezza Divina per se stessa. Ma Proserpina non l'aveva infatti riempito di Bellezza, ma piuttosto con il Sonno dell’Oscurità Interiore, la notte dello Stige che, liberato dalla sua cella, si precipitò su di lei e penetrò tutto il suo corpo con una pesante nuvola di incoscienza e la afflosciò dov’era."

Fortunatamente, Cupido si innamorò di lei e la svegliò. Non disobbedite mai agli ordini degli dei greci! :)

Aiutateci e contribuite su http://support.getdailyart.com così potremo pubblicare la nuova versione di DailyArt questo autunno!