Le forme della paura

La Grande depressione cominciò il 24 ottobre del 1929.

Come può essere raffigurata la paura? L'artista americano Maynard Dixon ne presenta la sua interpretazione in questa inquietante immagine di quattro figure incappucciate senza volto, rannicchiate tra di loro e angosciosamente illuminate da dietro. I toni neutri delle lunghe tuniche marroni si fondono con lo sterile sfondo. Vista con gli occhi di oggi sembra quasi la scena di un film dell'orrore.

Quando Dixon dipinse questa immagine, il Paese era nella morsa della Grande depressione. Povertà e ristrettezze erano diffuse. Dixon creò una serie di tele di realismo sociale raffiguranti coloro che avevano subìto le conseguenze del collasso economico, mentre la sua seconda moglie, la famosa fotografa documentarista Dorothea Lange, imprimeva immagini simili su pellicola. “Le forme della paura” di Dixon non rappresentava solo l'ansia e la disperazione della nazione, ma anche le sue personali preoccupazioni ed il suo abbattimento. Del resto gli artisti furono tra i primi a vedere la loro sussistenza messa a rischio, a quel tempo. Dixon scrisse in seguito, “avevo ancora la sensazione di essere circondato da forme vaghe, minacciose, infauste - una sensazione che è diventata un'ossessione. Dal bisogno di liberarmene, di esternarla ed espellerla dal mio essere è nata l'idea di dipingere Le forme della paura.” 

Il concetto iniziale di Dixon, un carboncino intitolato “Persone fantasma”, raffigurava una donna nuda affiancata da quattro figure incappucciate. Non fu ben accolto quando venne esposto, quindi Dixon rielaborò la scena, eliminando la figura femminile centrale e creando un maggior senso di presagio. Il risultato fu l'avvincente “Le forme della paura”, che vinse il premio popolare alla mostra annuale della San Francisco Art Association del 1931.

- Martina Keogan

P.S. C'è una connessione diretta tra arte e cinema horror: leggete qui sull'espressionismo tedesco ed i film tedeschi. Se invece volete distrarvi dalla paura e dalla tristezza date un'occhiata a questa rilassante selezione dei più bei giardini nell'arte. <3