Oggi è l'ottavo compleanno di DailyArt! FESTEGGIAMOOOO!!!
Vogliamo ringraziarvi per tutti questi anni passati con noi, per il vostro supporto e la vostra pazienza. Grazie a voi raggiungiamo 800.000 persone in tutto il mondo in sedici lingue e presto saranno anche di più! Vogliamo poi menzionare i nostri incredibili traduttori e revisori che ci aiutano come volontari: grazie! Oltre alla app, curiamo anche DailyArt Magazine e diffondiamo storia dell'arte su Instagram, Twitter e Facebook. Ricordatevi che siamo qui grazie a voi! :) Come piccolo regalo, quindi, oggi la versione PRO di DailyArt costerà $1.99 anzichè $5.99. Basta che clicchiate su Upgrade to PRO per effettuare l'acquisto. Godetevela!
Le rose di Eliogabalo raffigura l'imperatore romano Eliogabalo (o Elagabalo, 203–222 d.C.) che sta tenendo un banchetto.
Il dipinto mostra un gruppo di commensali romani mentre vengono inondati da petali di rosa che cadono da un controsoffitto. Il giovane imperatore, con indosso una tunica di seta dorata e una tiara, si gode lo spettacolo da una pedana situata dietro di loro assieme ad altri ospiti agghindati con ghirlande. Una donna suona il flauto doppio accanto ad un pilastro in marmo sullo sfondo, con indosso la pelle di leopardo di una menade, mentre una statua bronzea di Dioniso, basata sul Dioniso Ludovisi, si trova di fronte ad una veduta di colline lontane.
Questo quadro raffigura un episodio (molto probabilmente inventato) della Historia Augusta. Sebbene in latino si faccia riferimento a "viole ed altri fiori", Alma-Tadema dipinge Eliogabalo che inonda i suoi ospiti con petali di rosa che cadono da un controsoffitto. Il passaggio originale è questo:
"Sommerse in triclini mobili i suoi convitati con viole e fiori, in modo tale che alcuni di loro morirono soffocati perché non riuscivano a liberarsene."
Nelle sue note alla Historia Augusta, Thayer riporta che "Anche Nerone lo faceva (Svetonio, Vita di Nerone, cap. XXXI), ed un controsoffitto simile presente nella casa di Trimalcione è descritto nel Satyricon di Petronio."
Questo dipinto fu commissionato da Sir John Aird nel 1888. Dato che le rose erano fuori stagione nel Regno Unito, si ritiene che Alma-Tadema si sia fatto spedire i petali dal sud della Francia ogni settimana nell'arco dei quattro mesi di realizzazione del quadro.
Beh, ancora una volta, otto anni sono veramente TANTI, ma non saremmo qui senza di voi! <3 Continueremo la nostra missione e vi promettiamo che faremo sempre del nostro meglio per inondarvi di arte, come faceva Eliogabalo con i petali di rosa. <3 GRAZIE!
- Zuzanna & il Team di DailyArt
P.S. Qui trovate un intero articolo su Eliogabalo e le sue feste decadenti, con ingrandimenti dei dettagli di questa incredibile tela!