Vasily Vereshchagin
Vasily Vereshchagin era un artista di talento, membro di spicco dell'intellighenzia russa del XIX secolo. Viaggiò moltissimo per tutto il mondo nell'arco di oltre dieci anni e visitò diverse terre esotiche. Le sue opere raccontano l'eccitante vita e i viaggi di uno dei più grandi maestri dell'Orientalismo.
Nel 1874, Vereshchagin e sua moglie intrapresero una spedizione di due anni in India per raccogliere materiale etnografico che fu utilizzato per creare una serie di studi del subcontinente indiano. Fu un viaggio pericoloso attraverso le profonde vallate e le condizioni glaciali dell'Himalaya. Questa composizione raffigura la vetta principale dell'Himalaya innevata. I marroni neutri nella parte in ombra in primo piano ricordano all'osservatore le desolate altitudini di questa monumentale catena rocciosa che solo in pochi hanno potuto vedere di persona.
La coppia viaggiò in questa regione a dorso di cavalli e tori e a volte anche a piedi. Lungo il percorso affrontò animali selvatici pericolosi, temperature sotto lo zero e una volta rischiò quasi di annegare, ma niente poteva spegnere l'entusiasmo di Vereshchagin. La serie indiana comprendeva numerosi studi di passi montani, popolazioni native, templi, vita culturale e architettura, tutti catturati con meticolosissima attenzione al dettaglio.
- Maya Tola
P.S.: l'India è un Paese immenso e affascinante. Non stupisce che Vereshchagin ne fosse incantato. Qui potete vederne una parte e leggere del mecenatismo di Akbar il Grande.