Oggi iniziamo il nostro mese speciale con le collezioni della Alte Nationalgalerie e della Gemäldegalerie (Staatliche Museen zu Berlin) di Berlino! E lo inauguriamo con questo bellissimo ritratto eseguito da Petrus Christus. I suoi furoni i primi ritratti fiamminghi a mostrare i soggetti in collocazioni spaziali concrete, cosa che conferiva grande immediatezza all'aspetto complessivo del ritratto. Né Robert Campin né Jan van Eyck scelsero mai di inserire i loro soggetti in ambientazioni specifiche. Petrus Christus era un apprendista di Jan van Eyck e ne rilevò la bottega dopo la sua morte. Combinava le influenze del suo maestro con lo stile di Rogier van der Weyden e di Robert Campin. Realizzava dipinti religiosi ma eccelleva in particolar modo nei ritratti, caratterizzati da una sobria staticità e dalla minuzia dei dettagli. Lo sfondo dei ritratti è ridotto ma rimane specifico nella sua spazialità.
Questo ritratto è considerato uno dei più raffinati del Rinascimento nordico. Lei ha un aspetto così moderno e vero!
Buona domenica!
P.S. Leggete di più su Un orafo nella sua bottega di Petrus Christus, qui <3