Jacques Le Moyne de Morgues
Questa miniatura variopinta servì da modello per un'incisione per la terza tavola della sezione su Pitti e gli antichi Britanni della Briefe and True Report of the New Found Land of Virginia (Breve e accurato resoconto della nuova terra di Virginia) di Thomas Hariot, nell'edizione di Theodor de Bry, pubblicata nel 1590. Le illustrazioni pittiche volevano rammentare ai lettori che i nativi delle Isole Britanniche vivevano in uno stato selvaggio simile a quello dei nativi americani. Una giovane figlia dei Pitti è la seconda delle miniature attribuite a Le Moyne tratta dai suoi disegni dei popoli indigeni, la maggior parte dei quali sono oggigiorno conosciuti solo tramite le incisioni. La prima miniatura attribuitagli, nonché l'unica dei disegni realizzati da Le Moyne sugli Indiani Timucua, è Laudonnière e Re Athore, che compariva nella seconda parte dell'America di de Bry e appartiene alla collezione James Hazen Hyde della New York Public Library.
Il disegno che vi presentiamo oggi è un'armoniosa rappresentazione delle due aree tematiche di Le Moyne, cioè le illustrazioni botaniche e quelle etnologiche. Il corpo ornato e variopinto della giovane donna, con la sua vita alta, le cosce tornite e i lunghi capelli che ricadono in onde fino ai fianchi, richiama i suoi disegni delle donne Timucua, anch'esse con i corpi tatuati tramite una proceduta che Le Moyne descrive nelle sue osservazioni della Florida. Anche i tatuaggi floreali, come i fiordalisi sulla vita e sui polsi, e le viole sulla vita, sui polpacci e sui fianchi, hanno similitudini con le illustrazioni botaniche di Le Moyne. In aggiunta, Le Moyne decora il corpo della ragazza con specie floreali introdotte da poco nell'Europa occidentale, sottolineando così la sua conoscenza e la sua sensibilità botanica, sebbene ciò renda la sua illustrazione leggermente anacronistica.
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P.S. Leggete di più sulla storia dei tatuaggi qui.